Le piume degli angeli


Io conto le piume delle ali degli angeli.
Parto dai più piccoli ai più grandi.
Un mio collega conta le piume partendo dai più grandi ai più piccoli.
Un altro conta le piume dall’interno all’esterno.
Un altro ancora le conta dall’esterno all’interno.
Un altro conta quelle piccole.
Un altro quelle grandi.
Se non quadriamo, ricominciamo.
Ma tutto con urgenza perché bisogna dare I DATI.
Quello che riceve I DATI li passa ad un altro che li gira ad un altro
che li allega ad una relazione più ampia sul creato.
Il tutto va subito in archivio.
Su un angelo che lavora, 1000 stanno a contargli le piume.
Di questi 1000, 250 guadagnano 4 volte quello che guadagna lui.
100, 50 volte, 50, 100 volte, 10, 1000 volte.
E tutti si aspettano miracoli dal capo del paradiso.
Mentre il paradiso sta diventando un inferno.
Un paradossale, inutile e colpevole inferno.

Allan Slowal.

5 commenti

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5 risposte a “Le piume degli angeli

  1. laulilla

    Kafka? Bella lirica.
    Ti segnalo una piccola svista: Se non quadriamo, ricominciamo (hai scritto ricomincamo). Puoi correggere e cancellare questo mio rilievo, per non farmi fare la parte eterna della prof!

    • Grazie!!!
      Sai cosa è successo: quel “quadriamo” non mi piace tanto e mi ha rubato attenzione. Così ho sbagliato dopo.
      Ti ringrazio per la tua attenzione. Mi fa molto piacere.

  2. Caro A.S. una efficace descrizione dell’esistenza. Ancor più bella e poetica e triste della teoria della macina.
    Posso rebloggare?
    SoG

  3. L’ha ribloggato su ripullulailfrangentee ha commentato:
    Allan Slowal ha capito che ci hanno dato gli smartphone ma ci hanno nascosto il significato, il senso di ciò che conduciamo e chiamiamo vita senza pudore. E quelli che decidono e che comandano e si spartiscono le ricchezze e ciò che scambiano per reale ci hanno anche nascosto il nemico.
    E allora con chi ce la prendiamo?

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